Specifici o-ring per specifiche applicazioni

Che siano installati a vista, sottotraccia o celati nel pavimento, i sistemi Viega offrono agli impianti di acqua potabile, riscaldamento, gas e industriali l’ottimale operatività sul lungo periodo grazie all’estrema qualità di ogni singolo componente. Inclusi gli o-ring - un piccolo ‘dettaglio’ di grande importanza - da cui dipende la tenuta dei raccordi a pressare.

La durabilità degli o-ring viene messa alla prova dal fluido o dal gas convogliato nell’impianto, dalla sua temperatura e dall’azione anche solo momentanea di vari fattori-agenti esterni. Tra questi, ad esempio, i picchi di temperature causati dal calore dell’ambiente circostante (esposizione solare in primis) o la necessità di disinfettare l’impianto con sostanze specifiche o alzare temporaneamente ma significativamente la temperatura del fluido al suo interno.

Data la diversità dei fattori che potrebbero portare al precoce deterioramento dei differenti materiali elastomerici degli o-ring, Viega  impiega elastomeri specifici per ogni specifico campo di applicazione - questo perché la guarnizione, non sostituibile nel tempo, deve garantire la tenuta durante l’intero ciclo di vita dell’impianto.

Elasticità della guarnizione

L’elasticità a freddo e a caldo va presa in considerazione non solo in base al tipo d’impianto, ma anche al contesto che caratterizza l’intervento. È importante distinguere, infatti, tra impianti installati all’interno o all’esterno di un edificio, oltre che tenere in considerazione la sua posizione geografica. Per esempio, l’irraggiamento solare estivo nei Paesi mediterranei può far salire oltre i 60 °C la temperatura di un impianto a gas di rame posato in esterno. In questo caso, la guarnizione di HNBR - con la sua elevata elasticità a caldo - è più adatta di una in NBR. Finché la guarnizione mantiene elasticità, e quindi capacità di tornare alla propria forma originale, la tenuta è garantita; perciò la scelta del materiale migliore è essenziale.

Resistenza chimica

Un altro elemento chiave è la resistenza chimica in base al fluido condotto. Prendendo l’esempio degli o-ring di HNBR, la resistenza a temperature di esercizio fra -20 °C e +70 °C farebbe presupporre l’idoneità sia nel caso degli impianti per gas combustibili sia di acqua potabile. In realtà, l’interazione tra gli elementi elastomerici di HNBR e il fluido trasportato dipende fortemente dal fluido stesso. A contatto con liquidi come l’acqua, nel campo di temperature tipico di un impianto d’acqua potabile calda o di riscaldamento, un o-ring di HNBR perde nel tempo le proprie caratteristiche di elasticità. Perciò, per gli impianti di acqua potabile e riscaldamento indichiamo l’o-ring di EPDM d’alta qualità, con prova di mantenimento dell’elasticità fino a 10.000 ore (come previsto dalla UNI EN 1254-7).

La differenza si vede anche dal colore

I nostri differenti raccordi si distinguono al primo sguardo: sul loro tipico profilo Viega - che è sede della guarnizione e identifica il dispositivo di sicurezza SC-Contur - il punto verde evidenzia l’idoneità per gli impianti di acqua potabile, quello giallo si riferisce ad applicazioni a gas e il bianco contraddistingue i raccordi con o-ring in fluoroelastomero FKM per applicazioni ad alte temperature. È importante ricordare che gli impianti creati con la nostra tecnica a pressare a freddo si rivelano tanto più solidi, sicuri ed efficienti sul lungo periodo quanto più i loro raccordi e componenti sono scelti al 100% in funzione dell’applicazione. Non a caso la nostra offerta anche di guarnizioni ad hoc soddisfa al meglio praticamente ogni esigenza dell’impiantistica ITS e Industry - garantendo ai professionisti massima affidabilità ed efficacia, fin nei minimi dettagli.

La massima affidabilità si vede fin nei minimi dettagli.

I diversi tipi di o-ring

 

HNBR per il gas fino a +70 °C

La nostra azienda impiega gli o-ring di HNBR negli impianti a gas (Profipress G, Sanpress Inox G e Magapress G) con una temperatura di esercizio fra -20 °C e +70 °C. Nessun utensile ingombrante necessario

EPDM per acqua potabile fino a +110 °C

Per gli impianti di riscaldamento o acqua potabile calda, inclusi quelli con ricircolo, l’ideale sono i raccordi a pressare Viega dotati di eccellenti o-ring di EPDM. Tale elastomero è, infatti, idoneo al contatto con l’acqua potabile e resistente a temperature comprese fra -25 °C e +110 °C. La combinazione tra o-ring di EPDM e materiali come rame, acciaio inossidabile o acciaio al carbonio (impianti di riscaldamento) sono per noi di Viega una soluzione quasi universale negli impianti dedicati all’acqua, ma non al gas.

FKM per temperature particolarmente elevate 

Gli impianti che subiscono un surriscaldamento particolare necessitano di componenti più specifici, capaci di garantire sicurezza e durata a temperature di regime superiori anche ai 110 °C. Negli impianti solari termici, ad esempio in estate e in caso di prolungato inutilizzo, la temperatura può anche superare i 200 °C. Per questo tipo di applicazione, la nostra azienda propone guarnizioni di FKM, idonee a un utilizzo prolungato con temperature di +140 °C e con picchi fino a 280 °C (Profipress S e Megapress S).

 

Intervalli di temperatura tipicamente idonei per i materiali degli o-ring nei raccordi Viega. Ogni materiale elastomerico ha caratteristiche specifiche per il tipo di impiego a esso riservato, considerando le temperature a cui viene sottoposto.