Il Convitto Nazionale Maria Luigia di Parma è un istituto scolastico dallo stile neoclassico. Fondato nell’800 dalla Duchessa Maria Luigia, ha sede nel Palazzo Imperiale dell’Arena. Di recente il convitto ha affrontato la sostituzione del vecchio impianto a gas in ferro zincato, e la scelta ideale è stata il sistema Viega Sanpress Inox G con raccordi a pressare di acciaio inox. Una scelta dettata da motivi tecnici, pratici ed estetici.
Velocità da record
Sanpress Inox G ha supportato l’azienda Cavalieri Luca su vari fronti. In primis quello della rapidità, sia in fase d’installazione sia di collaudo: un vantaggio cruciale, vista l’esigenza di terminare i lavori prima della riapertura dell’istituto dopo le vacanze estive. Durante l’installazione, Sanpress Inox G ha assicurato ai professionisti una maggior velocità di posa rispetto a tecniche tradizionali come saldatura e brasatura. Un ulteriore vantaggio si è avuto in fase di collaudo: il sistema ha offerto un evidente risparmio di tempo grazie al dispositivo di sicurezza SC-Contur. Infatti, secondo le vigenti norme di installazione (incluse la UNI 8723 e UNI 11528), i raccordi a pressare devono essere sottoposti a due prove di pressione (una ad alta pressione a 5 bar, una a bassa pressione a 100-150 mbar); ad ogni modo le norme precisano che, se i raccordi sono dotati di accorgimenti tecnici come SC-Contur per rilevare in maniera immediata le perdite, l’installatore è sollevato dalla prova a 5 bar. Non a caso Luca Cavalieri ha affermato che “la facilità d’installazione del sistema ci ha agevolato soprattutto nella tempistica, perché lavorando in un istituto scolastico con poco tempo a disposizione, abbiamo comunque potuto operare nel rispetto della consegna, così ci ha risolto un grosso problema”.
Un sistema, tanti vantaggi
Oltre alla maggior velocità della pressatura in confronto ai classici metodi di giunzione, Sanpress Inox G ha consentito agli installatori di realizzare un’opera più semplice, pulita e sicura. Da una parte perché gli utensili di pressatura Viega combinano al meglio comfort e praticità d’uso, per operare con il minimo sforzo anche nei luoghi meno accessibili (come le linee aeree posate in facciata), anche per un solo operatore. Dall’altra perché il sottotetto del convitto ha travi in legno e, come ha notato Luca Cavalieri, “non dover utilizzare fiamme libere ci ha permesso di realizzare un lavoro più pulito e molto più in sicurezza”.
L’impianto si sviluppa sulle facciate dell’edificio, che hanno grondaie in acciaio, perciò usare un sistema dello stesso materiale ha permesso di operare nel rispetto del decoro architettonico del convitto. In più scegliere Viega non significa solo scegliere soluzioni all’avanguardia, ma anche poter contare sulla consulenza dei leader del settore.