La qualità dei servizi offerta diventa un criterio sempre più decisivo nella scelta di un hotel. Per questo motivo occorre prestare particolare attenzione ai dettagli, non trascurare alcun particolare. Occorre proporre agli ospiti soluzioni dal design accattivante, ma anche di eccellente livello tecnico. In molti contesti di ospitalità alberghiera, Viega da tempo definisce gli standard con sistemi di tubazioni che ottimizzano l’igiene dell’acqua potabile e con moderne tecniche di scarico e risciacquo.
Proprio nell’ottica di non trascurare alcun aspetto è indispensabile che il decision maker in caso di una nuova costruzione o di un lavoro di ammodernamento di un hotel metta in agenda anche la discussione circa le soluzioni impiantistiche e gestionali per arginare i pericoli legati in generale alla contaminazione batterica dell’acqua erogata nella struttura alberghiera.
Le caratteristiche dell’acqua possono modificarsi per via di alcuni agenti di tipo chimico o di tipo microbiologico come, ad esempio, pesticidi e batteri. Sono proprio questi ultimi, infatti, tra le maggiori cause di pericolo, soprattutto perché dipendenti da aspetti impiantistici sottovalutati. La necessità di progettare un impianto sanitario significa garantire un’elevata qualità dell’acqua destinata al consumo umano per preservare la salute di tutte le persone che ne fanno uso, indipendentemente dagli obblighi legislativi. Il decision maker all’interno della struttura alberghiera non deve quindi sottovalutare l’importanza di affidarsi a professionisti del settore progettazione in caso di nuova costruzione o rifacimento degli impianti, ma anche in caso di difficoltà nella gestione.
Una progettazione igienica è mirata alla salvaguardia della qualità dell’acqua e quindi della persona. L’acqua, oltre che per bere, è utilizzata per l’igiene personale, per il lavaggio dei cibi e dei loro contenitori. Tutte le precauzioni dedicate all’igienicità sin dalla produzione, fino all’installazione e messa in servizio, devono proseguire durante l’operatività dell’impianto. Eventuali trattamenti chimici ai fini di sanificazione dovrebbero anch’essi essere posti in essere in accordo con il progettista e l’installatore. Non tutti i trattamenti sono infatti compatibili con tutti i materiali costituenti i componenti di un impianto. L’utilizzo di trattamenti non idonei potrebbe provocare danni alle tubazioni, anche in forma di corrosioni: in tal caso si creerebbero nuovamente i presupposti di una contaminazione, dovuta alla reazione tra i diversi elementi, o la formazione di biofilm grazie alla sopraggiunta scabrosità delle superfici interne.
La salvaguardia dell’acqua destinata al consumo umano è possibile solo con una responsabile cooperazione professionale tra i vari soggetti in essere: dal proprietario, committente al progettista e all’installatore, dal manutentore al gestore dell’impianto.
Non solo rischi per la salute
La presenza contemporanea di un alto numero di occupanti aumenta
considerevolmente il fattore di rischio. Ecco perché, strutture a elevata
complessità impiantistica, come gli alberghi, sono particolarmente sensibili ai problemi di contaminazione batterica. Di fatto, sono sempre più frequenti i casi di infezioni batteriologiche dell’acqua. La contrazione di infezioni batteriche a carico di Pseudomonas Aeruginosa o Legionella Pneumophila può causare nell’uomo gravi patologie infiammatorie organiche, alcune addirittura dall’esito letale; mentre per l’edificio interessato si rende necessario il risanamento totale degli impianti e, in casi estremi, la sua completa chiusura.
Un’eventuale contaminazione batteriologica rappresenta un potenziale danno in termini economici, intesa come mancato guadagno, qualora venga chiusa la struttura e sicuramente un notevole danno di immagine per gli albergatori.
La contaminazione da Legionella all’interno di una struttura alberghiera, oltre a danni economici e di immagine, può comportare anche responsabilità da un punto di vista legale dell’albergatore. Il batterio è, infatti, riconosciuto e disciplinato dal punto di vista giuridico attraverso il Testo Unico sulla Sicurezza (D.L. 81/2008) ed è classificato come agente biologico del gruppo 2, ovvero “un agente che può causare malattie in soggetti umani e costituire un rischio per i lavoratori”. Il testo indica il datore di lavoro della struttura come responsabile unico a fronte di una contaminazione, soprattutto nel caso in cui non abbia provveduto a mettere in atto tutte le misure e le procedure necessarie a ridurre al minimo il rischio di un evento dannoso per la salute.
In generale, all’interno del panorama legislativo italiano, di non sempre facile interpretazione, è necessario tenere ben presente che il legislatore, sia nazionale sia europeo, ha vincolato tassativamente e inderogabilmente al rispetto e all’osservanza della “regola dell’arte”, da intendersi sia come rispetto dei requisiti di legge e della vigente normativa sia come rispetto delle regole di perizia, prudenza e diligenza che devono caratterizzare ogni attività.
Viega, con la propria competenza, vuole apportare un contributo alla risoluzione delle sfide nell’ambito delle installazioni sanitarie
Viega mette a disposizione un ampio assortimento di prodotti altamente performanti, utili per la progettazione e la realizzazione di impianti di distribuzione di acqua potabile, a partire dalla scelta di materiali altamente igienici, idonei al contatto con l’acqua destinata al consumo umano, secondo le norme vigenti. I prodotti Viega destinati a installazioni di acqua potabile sono caratterizzati da attestazione di conformità TiFQ. Il che significa non solamente l’essere conformi al D.M. 174/04 sui materiali a contatto con acqua per uso umano, ma anche essere soggetti alla sorveglianza effettuata dall’ente terzo, relativamente alle misure di salvaguardia dell’igiene durante il processo produttivo.
Non solo prodotti
Nell’ottica di una “progettazione igienica” degli impianti, Viega supporta il progettista sin dalle scelte iniziali di previsione delle tubazioni, non solo dal punto di vista dei materiali, ma anche per la tipologia di sviluppo e allacciamento. Viega, inoltre, diffonde il proprio know-how attraverso seminari in collaborazione con gli ordini professionali, brochure, e da poco anche il report scientifico “Acqua e salute”, oltre a offrire il costante supporto del Centro Servizi. Per Viega è fondamentale la diffusione delle competenze al fine di incrementare sempre più la cultura riguardo a un aspetto tanto importante della qualità della nostra vita come l’acqua destinata al consumo umano.